Arrivi ad un certo punto, in cui capisci che non erano gli altri il problema, eri tu.
Eri un problema senza soluzione, uno di quelli che sai di non poter mai risolvere.
Tu perché sei diversa, non perché sei sbagliata.
Tu perché davi tutto, e gli altri non restituivano niente, ché tanto eri tu quella “troppo buona”.
Tu che ad ogni loro sbaglio eri sempre lì, e loro si sono abituati al tuo perdono.
Tu che, alla fine, quando hai cominciato a non perdonare più niente, qualcuno avrebbe fatto di tutto.
Tu che, quando hai cominciato a non volere più niente, qualcuno voleva darti tutto.
Tu che, alla fine, ti sei sentita quella nel posto sbagliato, perché non eri pronta.
Ti senti spesso dire “Tu sei perfetta, e vuoi accanto qualcuno che lo sia”.
Ma non è così per te, hai sempre voluto accanto proprio chi non lo era, perché la meraviglia risiede in questo.
Sei sempre stata quella “perfetta” perché riesci sempre a vedere il meglio e il peggio delle persone, e ad amarli entrambi, anche se questo a volte ti distrugge.
Non sei perfetta, sei soltanto di più.
E sei arrivata ad un punto in cui quel di più lo devi a te stessa.
Sei sempre la soluzione di tutti,
ma quand’è che trovi la tua?
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