Scegliere la testa, non significa necessariamente non badare al cuore.
È riuscire a controllarlo.
Riuscire a controllare la mia voglia di venire lì
e mordermi le labbra per farti impazzire.
È riuscire a pensare a tutte quelle cose
che prima facevamo insieme ed ora devo farle da sola.
È riuscire a non prendermela troppo se la mattina
quando mi sveglio non sono tra quelle lenzuola
che mi facevano sempre incazzare
perché si arrotolavano
ma tu eri arrotolato a me.
È riuscire a prendere ogni piccolo ricordo
che salta fuori all’improvviso
e a sorriderci su
perché altro non si puó fare.
Scegliere la testa non significa necessariamente spegnere il cuore.
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