È facile per gli altri sapere più o meno cosa penso, cosa sogno, cosa vivo.
Ci sono stati pochi momenti nella mia vita, in cui non ho mostrato ciò che avevo dentro.
Eppure se voglio posso avere un’indifferenza che va oltre l’immaginabile, oltre tutto e tutti. Posso farlo, se voglio. Ma ho capito che con l’indifferenza non si va da nessuna parte. Vi fa sentire potenti, sapete?
Come quando si dice “chi tace acconsente”, ma non è mica vero. Chi tace, spesso, vuole solo evitare il confronto. Perché a volte, ti è rimasto soltanto quello.
Il silenzio è la tua unica arma.
Ci sono state svariate volte in cui ho provato a farmi capire, ad urlare alle persone fin quasi a perdermi. Fino a che non mi era rimasto altro che quello, il mio silenzio.
Ho visto persone tornare, dopo anni di indifferenza, e volermi ancora spiegare qualcosa, ma quel qualcosa a me non importava più.
Ho visto persone tornare, dopo anni di silenzio, e pensare di potermi trovare ancora lì.
Ma per me quei silenzi sono diventati armi; con quei silenzi mi sono riempita, mi sono coccolata, mi sono amata e mi sono ritrovata.
Con i vostri silenzi io gioco a freccette, via un pezzo, via un altro pezzo, fino a che non rimane più niente.
È facile per gli altri non essere come me, ma da questa parte, quel silenzio assordante si trasforma in musica.
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