Ho sempre usato le parole degli altri, dei testi, dei libri, delle canzoni, e non mi rendevo conto che avevo il dono di usare le mie e lo tenevo per me. Spesso rimanevo in silenzio oppure urlavo perché avevo imparato soltanto questa maniera per esprimermi.
Ho passato un sacco di anni a non farmi voler bene da nessuno poiché in un modo o nell’altro respingevo tutti, fino a quando, qualche anno fa, ho capito che le persone mi volevano bene, ma non accettavano il mio modo di dire le cose, perché era sbagliato. E le cose che volevo dire, quelle che mi ferivano, le trasmettevo in maniera errata.
Non mi rendevo conto che avevo il potere di decidere di togliermi di dosso qualcosa che non mi apparteneva e di ritrovare in me il modo giusto di farle arrivare a qualcuno, di aiutare qualcuno.
Voglio dirvi grazie per tutti i messaggi che sto ricevendo, grazie per chi si ritrova nelle mie parole, grazie perché ora so che non sono mai inutili ed è anche grazie a tutti voi che continuo a scrivere.
Grazie a chi ha sempre creduto in me, grazie a chi mi ha detto “ce la farai”, grazie a chi mi ha sempre aiutato a capire ciò che non capivo.
Grazie a chi è sempre rimasto, nonostante tutto il casino che sono stata.
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